LA FUNZIONE
«La conoscenza della volontà delle parti è veramente l'oggetto specifico della professione del Notaio, e vorrei dire la sua arte, ciò che fa il Notaio e fa ciascun Notaio diverso dall'altro.
Perché specifico? […] Il Notaio soltanto conosce, ed è chiamato a conoscere, secondo verità; […] conosce e deve conoscere la verità del volere. Ed è questo un compito grave, di cui ciascuno ha quotidiana e spesso dolorosa esperienza.
Conoscere il volere che colui che vuole non conosce: ecco il dramma del Notaio. […] la parte spesso non sa quello che vuole e la conoscenza della sua volontà diventa una scoperta. È per questa via che il Notaio diventa il Consigliere, il Custode Segreto dei Segreti Familiari, il Depositario della Pubblica Fede: perché egli finisce col sapere, nel suo disinteresse, quel che si deve volere, assai più e meglio della parte interessata.»
Salvatore Satta, ′Poesia e verità nella vita del Notaio′, in Vita notarile, 1955, I, pp. 543-550
Perché specifico? […] Il Notaio soltanto conosce, ed è chiamato a conoscere, secondo verità; […] conosce e deve conoscere la verità del volere. Ed è questo un compito grave, di cui ciascuno ha quotidiana e spesso dolorosa esperienza.
Conoscere il volere che colui che vuole non conosce: ecco il dramma del Notaio. […] la parte spesso non sa quello che vuole e la conoscenza della sua volontà diventa una scoperta. È per questa via che il Notaio diventa il Consigliere, il Custode Segreto dei Segreti Familiari, il Depositario della Pubblica Fede: perché egli finisce col sapere, nel suo disinteresse, quel che si deve volere, assai più e meglio della parte interessata.»
Salvatore Satta, ′Poesia e verità nella vita del Notaio′, in Vita notarile, 1955, I, pp. 543-550
LE ATTIVITà
Coperto dalla Pubblica Fede e volto a garantire l′Interesse Collettivo, l′operato del Notaio tende a stabilizzare le relazioni fra le parti e a dare certezza ai rapporti giuridici in una prospettiva di lungo periodo, e ciò anche in forza del fatto che il Notaio è terzo imparziale, come tale scevro da condizionamenti.
In quest′ottica prioritaria, lo Studio, nelle due Sedi di San Felice sul Panaro e Modena, si occupa non soltanto di atti in ambito immobiliare (preliminari, compravendite, anche con specifico riferimento alla materia agraria, rent to buy, vendite coattive, donazioni, permute, divisioni, convenzioni edilizie, mutui, costituzioni di ipoteche, quietanze), ma altresì di atti tesi alla sistemazione dei rapporti endofamiliari, anche dal punto di vista testamentario e generazionale (patti di famiglia, atti traslativi complessi, pure a titolo gratuito, redazione di testamenti, verbali di pubblicazione di testamenti con acquiescenza ed identificazione catastale) nonché di atti riferibili agli Enti del Terzo Settore, con adempimento delle conseguenti formalità presso le Istituzioni, e di ricorsi di Volontaria Giurisdizione presentati mediante il sistema telematico di Consolle Notaio, avendo il Notaio maturato una cospicua esperienza in materia di minori, incapaci, beneficiari di amministrazione di sostegno e, ancora, in tema di procedimento dipendente dal beneficio di inventario e connesse pratiche di natura successoria. Ampia competenza viene espressa, in virtù del curriculum di studi svolto, nel diritto commerciale e societario (segnatamente con riferimento ad operazioni straordinarie, statuti con clausole particolari, patrimoni destinati a specifici affari, procedure concorsuali e concordatarie). Un particolare impegno viene, inoltre, profuso in materia di D.A.T. e testamento in generale, anche con specifico riferimento al Certificato Successorio Europeo in base al Regolamento (UE) n. 650/2012.
Infine, poiché il Notaio è investito dall′art. 68, II comma, R.D. 10 settembre 1914 n. 1326 della funzione di traduttore, lo Studio supporta il Cliente nel disbrigo di pratiche con l′estero e, precipuamente, in lingua inglese, tedesca, spagnola e francese.
In quest′ottica prioritaria, lo Studio, nelle due Sedi di San Felice sul Panaro e Modena, si occupa non soltanto di atti in ambito immobiliare (preliminari, compravendite, anche con specifico riferimento alla materia agraria, rent to buy, vendite coattive, donazioni, permute, divisioni, convenzioni edilizie, mutui, costituzioni di ipoteche, quietanze), ma altresì di atti tesi alla sistemazione dei rapporti endofamiliari, anche dal punto di vista testamentario e generazionale (patti di famiglia, atti traslativi complessi, pure a titolo gratuito, redazione di testamenti, verbali di pubblicazione di testamenti con acquiescenza ed identificazione catastale) nonché di atti riferibili agli Enti del Terzo Settore, con adempimento delle conseguenti formalità presso le Istituzioni, e di ricorsi di Volontaria Giurisdizione presentati mediante il sistema telematico di Consolle Notaio, avendo il Notaio maturato una cospicua esperienza in materia di minori, incapaci, beneficiari di amministrazione di sostegno e, ancora, in tema di procedimento dipendente dal beneficio di inventario e connesse pratiche di natura successoria. Ampia competenza viene espressa, in virtù del curriculum di studi svolto, nel diritto commerciale e societario (segnatamente con riferimento ad operazioni straordinarie, statuti con clausole particolari, patrimoni destinati a specifici affari, procedure concorsuali e concordatarie). Un particolare impegno viene, inoltre, profuso in materia di D.A.T. e testamento in generale, anche con specifico riferimento al Certificato Successorio Europeo in base al Regolamento (UE) n. 650/2012.
Infine, poiché il Notaio è investito dall′art. 68, II comma, R.D. 10 settembre 1914 n. 1326 della funzione di traduttore, lo Studio supporta il Cliente nel disbrigo di pratiche con l′estero e, precipuamente, in lingua inglese, tedesca, spagnola e francese.
IL NOTAIO
Anna Laura Bonafini ha ottenuto la maturità classica presso il Liceo Ginnasio L.A.Muratori di Modena nel luglio 1993 con votazione 58/60.
Si è laureata Giurisprudenza presso l′Università degli Studi di Modena in data 30 giugno 1998 con votazione 110/110 con Lode e tesi discussa con il chiar.mo Prof. M. Bione dal titolo La tutela dei soci di minoranza nelle società controllate nei gruppi: la disciplina italiana e l′ordinamento tedesco, svolgendo un semestre presso Guttemberg University di Mainz (Germania) nell′ambito del Programma Erasmus.
Ha conseguito il titolo di Cultore di Diritto Commerciale presso l′Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia con i chiar.mi Proff. M. Bione e V. Calandra Buonaura.
Ha conseguito l′abilitazione alla Professione Forense in data 6 settembre 2001 presso...
Si è laureata Giurisprudenza presso l′Università degli Studi di Modena in data 30 giugno 1998 con votazione 110/110 con Lode e tesi discussa con il chiar.mo Prof. M. Bione dal titolo La tutela dei soci di minoranza nelle società controllate nei gruppi: la disciplina italiana e l′ordinamento tedesco, svolgendo un semestre presso Guttemberg University di Mainz (Germania) nell′ambito del Programma Erasmus.
Ha conseguito il titolo di Cultore di Diritto Commerciale presso l′Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia con i chiar.mi Proff. M. Bione e V. Calandra Buonaura.
Ha conseguito l′abilitazione alla Professione Forense in data 6 settembre 2001 presso...
PUBBLICAZIONI
Opera Monografica
I compensi degli amministratori di società per azioni, in I Quaderni di Giurisprudenza Commerciale, Milano, Giuffrè, 2005, pp. XXII-542.
Articoli
Il patto di famiglia tra diritto commerciale e diritto successorio, in Contratto & Impresa, 2006, pp. 1191-1260.
Calandra Buonaura-Bonafini, Società per azioni: amministrazione e rappresentanza, in Giurisprudenza commerciale, II, 2008, pp. 5-52.
Contributo in opera collettanea
Commento all’art. 2389, in F. Ghezzi (a cura di), Amministratori, in Commentario alla riforma delle società diretto da P. Marchetti - L.A. Bianchi - F. Ghezzi - M. Notari, Milano, Egea-Giuffrè, 2005, pp. 343-395.
Note a sentenza
1. Convocazione del consiglio di amministrazione da parte di alcuni consiglieri in caso di inerzia del presidente, commento a sentenza del Tribunale di Modena in data 19 novembre 1998, in Giurisprudenza commerciale, II, 1999, pp. 411-424.
2. Ancora sul controllo del conservatore dell’ufficio del registro delle imprese sugli atti non soggetti ad omologazione, nell’ambito di un’interessante vicenda di sospensione dello stato di liquidazione: ripristino automatico dell’organo amministrativo, commento a sentenza del Tribunale di Trento in data 4 maggio 1999, in Giurisprudenza commerciale, II, 2000, pp. 375-396.
3. Profili applicativi del trasferimento di quote di s.r.l. intestate a società fiduciarie, commento ai decreti dell’Ufficio del Registro delle Imprese di Ferrara in data 27 dicembre 1999 e in data 12 gennaio 2000, in Il Notariato, n. 5, 2000, pp. 459-467.
4. Osservazioni a Trib. Trento, 6 luglio 1999, commento a sentenza del Tribunale di Trento in data 6 luglio 1999, in Giurisprudenza commerciale, II, 2001, pp. 84-98.
5. Divagazioni sul credito retributivo dell’amministratore di S.p.a., commento alle sentenze del Tribunale di Como in data 16 settembre 2002 e del Tribunale di Monza in data 14 maggio 2003, in Giurisprudenza commerciale, 2004, II, pp. 298-326.
6. Note in tema di quantificazione del compenso dell’amministratore sociale, commento alla sentenza della Cassazione civile, Sezione Lavoro, 9 agosto 2005, n. 16764, in Giurisprudenza italiana, 2006, pp. 295-301.
7. Riflessioni a margine di un giudizio arbitrale in tema di remunerazioni manageriali variabili, commento a Collegio Arbitrale (Auletta Pres., Speranza, Riscossa), Lodo reso a Torino in data 8 settembre 2005, in Giurisprudenza italiana, 2006, pp. 1651-1660.
I compensi degli amministratori di società per azioni, in I Quaderni di Giurisprudenza Commerciale, Milano, Giuffrè, 2005, pp. XXII-542.
Articoli
Il patto di famiglia tra diritto commerciale e diritto successorio, in Contratto & Impresa, 2006, pp. 1191-1260.
Calandra Buonaura-Bonafini, Società per azioni: amministrazione e rappresentanza, in Giurisprudenza commerciale, II, 2008, pp. 5-52.
Contributo in opera collettanea
Commento all’art. 2389, in F. Ghezzi (a cura di), Amministratori, in Commentario alla riforma delle società diretto da P. Marchetti - L.A. Bianchi - F. Ghezzi - M. Notari, Milano, Egea-Giuffrè, 2005, pp. 343-395.
Note a sentenza
1. Convocazione del consiglio di amministrazione da parte di alcuni consiglieri in caso di inerzia del presidente, commento a sentenza del Tribunale di Modena in data 19 novembre 1998, in Giurisprudenza commerciale, II, 1999, pp. 411-424.
2. Ancora sul controllo del conservatore dell’ufficio del registro delle imprese sugli atti non soggetti ad omologazione, nell’ambito di un’interessante vicenda di sospensione dello stato di liquidazione: ripristino automatico dell’organo amministrativo, commento a sentenza del Tribunale di Trento in data 4 maggio 1999, in Giurisprudenza commerciale, II, 2000, pp. 375-396.
3. Profili applicativi del trasferimento di quote di s.r.l. intestate a società fiduciarie, commento ai decreti dell’Ufficio del Registro delle Imprese di Ferrara in data 27 dicembre 1999 e in data 12 gennaio 2000, in Il Notariato, n. 5, 2000, pp. 459-467.
4. Osservazioni a Trib. Trento, 6 luglio 1999, commento a sentenza del Tribunale di Trento in data 6 luglio 1999, in Giurisprudenza commerciale, II, 2001, pp. 84-98.
5. Divagazioni sul credito retributivo dell’amministratore di S.p.a., commento alle sentenze del Tribunale di Como in data 16 settembre 2002 e del Tribunale di Monza in data 14 maggio 2003, in Giurisprudenza commerciale, 2004, II, pp. 298-326.
6. Note in tema di quantificazione del compenso dell’amministratore sociale, commento alla sentenza della Cassazione civile, Sezione Lavoro, 9 agosto 2005, n. 16764, in Giurisprudenza italiana, 2006, pp. 295-301.
7. Riflessioni a margine di un giudizio arbitrale in tema di remunerazioni manageriali variabili, commento a Collegio Arbitrale (Auletta Pres., Speranza, Riscossa), Lodo reso a Torino in data 8 settembre 2005, in Giurisprudenza italiana, 2006, pp. 1651-1660.
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